Bollettino agrometeorologico n. 6 valido dal 16 luglio al 21 luglio 2019
- per oliapuliascarl
- in bollettini fitosanitari
- on Luglio 18, 2019

SITUAZIONE FENOLOGICA:
Accrescimento frutto.
SITUAZIONE FITOSANITARIA:
Presenza localizzata di cicloconio, cercosporiosi, esiti di lebbra, primi attacchi di mosca.
PROGRAMMA DI DIFESA:
Installare trappole ai feromoni o attrattivo ammoniacali per la Mosca dell’olivo. Riscontrati primi attacchi di mosca delle olive. Monitorare la soglia di intervento, che per le olive da olio è del 10-15% di uova e/o larvette in fase di penetrazione nelle olivine, mentre per le olive da tavola è del 6/7%. In caso di interventi si consiglia di usare sostanze attive s.a. fosmet, bacillus thuringiensis, acetamiprid, spinetoram. In alternativa al trattamento chimico, dove non si è ancora verificata l’infestazione e possibile adottare la lotta adulticida, impiegando le trappole “Attract and Kill” o l’esca proteica Spintor fly a base di spinosad. Si ricorda che entro la fine del mese di luglio va programmato il trattamento contro la lebbra con prodotti a base di Pyraclostrobin (ammesso fino al 31 luglio) alle dosi riportate in etichetta.
SITUAZIONE FENOLOGICA:
Sviluppo frutti – Pre-indurimento nocciolo (BBCH 71 – 75).
SITUAZIONE FITOSANITARIA:
Presenza di malattie fungine e rogna, margaronia (Palpita unionalis), oziorrinco.
PROGRAMMA DI DIFESA:
Nelle zone e per le cultivar suscettibili alle infezioni di occhio di pavone o cicloconio, eseguire la “diagnosi precoce” in luglio e agosto per verificare la presenza di nuove infezioni non ancora evidenti. In caso di esito positivo attendere la comparsa delle macchie sulle foglie (settembre) ed effettuare un trattamento con prodotti rameici o dodina. Negli oliveti dove è presente la cercosporiosi o piombatura, gli interventi vanno effettuati partendo dall’inizio delle infezioni (estate – autunno), utilizzando prodotti rameici. Negli oliveti dove lo scorso anno si sono verificati gravi infestazioni di lebbra, è ancora possibile intervenire con prodotti a base di Pyraclostrobin entro luglio; se le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo del patogeno (elevata umidità) è possibile intervenire con prodotti rameici e tali trattamenti risultano validi anche contro l’Occhio di pavone. Contro la margaronia intervenire alla presenza dei primi stadi larvali sugli impianti giovani e solo a seguito di accertato, consistente attacco sulle piante adulte con prodotti a base di Bacillus thuringiensis. Nei giovani impianti prestare attenzione all’oziorrinco, contro il quale è utile installare intorno al tronco (ed eventuale palo tutore) fogli di lana sintetica a più strati, posizionato ad imbuto rovesciato, per evitare la risalita dello stesso verso la vegetazione. Installare le trappole per il monitoraggio della mosca delle olive. Segnalare agli uffici provinciali agricoli della Regione Puglia eventuali piante che manifestino disseccamento riconducibile alla XYLELLA FASTIDIOSA. Ogni sospetto va comunicato prima di tagliare erroneamente rami secchi. E’ buona pratica mantenere pulita l’area, anche quella limitrofa, da vegetazione spontanea per contrastarne il vettore. Il tutto secondo le misure previste dalle normative. La lotta al vettore con mezzi meccanici è obbligatoria.
NOTE TECNICHE:
Tecnica applicativa dei trattamenti e dei nuovi impianti.
L’efficacia di un trattamento antiparassitario dipende essenzialmente dalla tecnica applicativa che vuole :
– conoscenza approfondita dei parassiti da contenere per colpirli nel momento più propizio e quando si interferisce il meno possibile sull’antagonismo naturale ;
– massima efficienza delle attrezzature per gli interventi ;
– preparazione della coltura in modo da poter facilmente colpire il parassita ;
– nei casi dubbi, chiedere l’ausilio di tecnici specialisti esperti per evitare di eseguire interventi di incerto esito.
SITUAZIONE FENOLOGICA:
Accrescimento drupa.
SITUAZIONE FITOSANITARIA:
Infezioni di occhio di pavone, cercosporiosi, rinchite e primissime punture di mosca.
PROGRAMMA DI DIFESA:
Rimangono attive infestazioni di punteruolo, conosciuto anche con il nome di rinchite (CoenorrhynusRynchites cribripennis), un piccolo insetto curculionide. Le infestazioni maggiori, sono presenti in areali in cui anche negli anni precedenti il parassita ha prodotto danni. In caso di accertata presenza di adulti, utilizzare prodotti a base di Dimetoato curando di bagnare bene la vegetazione. Il trattamento va effettuato in forma localizzata e in presenza effettiva del rinchite. L’uso del caolino può risultare un metodo deterrente e alternativo ai trattamenti chimici. Si ricorda che entro la fine del mese di luglio va programmato il secondo trattamento “chiave” contro la lebbra con prodotti a base di Pyraclosrobin. Primissime segnalazioni di punture di mosca delle olive. Si raccomanda di seguire attentamente i bollettini di prossima pubblicazione prima di decidere qualsiasi forma di intervento. Occorre continuare a sorvegliare i propri oliveti e segnalare immediatamente agli Uffici Provinciali dell’Agricoltura della Regione Puglia piante che presentano eventuali sintomatologie di disseccamento attribuibili a X. fastidiosa, soprattutto se le manifestazioni sono a carico di alberi ricadenti nella Piana degli Olivi Monumentali e nelle zone di Contenimento e Cuscinetto. Nascondere eventuali disseccamenti, come spesso accade, tagliando i rami secchi nella convinzione che si possa sfuggire alla Xylella è quanto di più sbagliato si possa fare, non solo per se stessi ma per tutta la comunità olivicola. Bisogna, invece, segnalare agli uffici regionali eventuali disseccamenti sospetti.
SITUAZIONE FENOLOGICA:
Pre indurimento nocciolo.
SITUAZIONE FITOSANITARIA:
Riscontrata la presenza delle prime punture fertili di mosca (Bactrocera oleae) su varietà a drupa grossa. Presenza di insetti lignicoli; infezioni di Occhio di pavone, Cercosporiosi, Lebbra e Margaronia sui giovani impianti.
PROGRAMMA DI DIFESA:
Si ricorda di installare le trappole a ferormoni per il monitoraggio del volo della mosca. Vigilare negli impianti di varietà a drupa grossa al fine di individuare l’eventuale presenza di ovideposizioni di mosca; nel qual caso si consiglia di intervenire prontamente sulle olive da mensa, mentre per le olive da olio attendere invece il raggiungimento della soglia del 10% di punture fertili. Per il controllo della mosca, utilizzare un prodotto ad azione citotropica, a base di Dimetoato, Fosmet o Acetamiprid, (con un massimo di 2 trattamenti all’anno per ciascuna sostanza attiva); si ricorda che impiegando il Fosmet è necessario acidificare l’acqua della soluzione. In alternativa al trattamento chimico, dove non si è ancora verificata l’infestazione, è possibile adottare la lotta adulticida, impiegando le trappole Attract and kill o l’esca proteica Spintor fly a base di Spinosad. Si consiglia di applicare le fasce di resinato, per la cattura dell’Oziorrinco, sui tronchi delle giovani piante e sulle piante innestate. In concomitanza di un eventuale trattamento contro la mosca, al fine di controllare le infezioni latenti di Lebbra (Colletotrichum gloesporioides), si consiglia di impiegare il prodotto Cabrio Olivo a base di Pyraclostrobin (ammesso fino al 31 luglio) alle dosi riportate in etichetta. Per il controllo della Margaronia impiegare il Bacillus thuringiensis.